cannella1La cannella è forse una delle spezie più antiche, usata ancora oggi sotto forma di piccole canne o bastoncini. Il nome, dalla forma a piccola canna che assume quando è essiccata per la conservazione,  indica la parte interna della corteccia dei rami giovani di due diverse piante: il “Cinnamomum zeylanicum” e il “Cinnamomum cassia”.

La cannella vanta una storia millenaria, era già usata dagli antichi Egizi nel 3000 a.C. per le imbalsamazioni. Pur provenendo dall’Oriente, Greci e Romani credeva che arrivasse dall’Arabia o dall’Etiopia e fosse raccolta con modalità bizzarre. Secondo quanto racconta Erodoto, la cannella cassia nasceva in un lago poco profondo sulle cui rive erano appollaiati migliaia di uccelli, simili a pipistrelli, pronti ad aggredire chiunque si avvicinasse. Per raccoglierla gli Arabi si avvolgevano corpo e viso con pelli di bue.

cannellaNel bacino del Mediterraneo la cannella era nota per il suo alto valore già nell’epoca classica, e lo stesso Plinio ne lamentava il prezzo esorbitante. Durante il Medioevo era uno dei costosi doni che i nobili facevano a re e regine come simbolo di prestigio. I suoi principi terapeutici servivano per curare tosse e mal di gola, mentre le sue qualità aromatiche la facevano spargere a profusione su ogni pietanza dolce o salata, rendendola immancabile nella cucina di corte, assieme al pepe.

Le proprietà afrodisiache della cannella vennero evidenziate dai medici fino a tutto il Cinquecento, poi nei secoli questo aspetto passò in secondo piano rispetto alle qualità aromatiche della pianta.

Nell’Ottocento era una delle quattro spezie automaticamente considerate nei libri di cucina quando si parlava di “un pizzico di spezie o di droghe” (le altre erano noce moscata, chiodi di garofano e pepe).

Oggi la cannella è apprezzata non solo per l’aroma dolce e delicato, ma anche per i suoi effetti sull’organismo.

Panini svedesi alla cannella

Ingredienti:

  • 500 g di farina
  • 7 g di lievito di birra secco
  • 60 ml di acqua tiepida
  • 140 g di zucchero
  • 180 ml di latte
  • una bustina di vanillina
  • 1 uovo
  • 50 g di burro fuso
  • 100 g di burro morbido
  • buccia di 1/2 arancia
  • 2 cucchiaini di cannella
  • sale q.b.
  • farina q.b. per il piano di lavoro

Preparazione:

  1. In una ciotola piccola, unite acqua tiepida, lievito e 1 cucchiaino di zucchero.
  2. Lasciate riposare circa 5 -10 minuti fin quando non diventa spumoso.
  3. In un’impastatrice o con uno sbattitore elettrico, sbattete insieme il latte, la vaniglia, l’uovo, il burro fuso, 50 g di zucchero e un pizzico di sale.
  4. Aggiungere gradualmente la farina nel composto di latte, continuando a sbattere.
  5. Aggiungete inoltre il composto di lievito.
  6. Impastate poi a mano fino a renderlo liscio.
  7. Riponete l’impasto in una ciotola pulita, copritelo con un canovaccio e lasciatelo riposare 2 ore a lievitare.
  8. Per il ripieno, unite in una ciotola piccola il butto morbido, i 90 g di zucchero rimanente, la cannella e la buccia di mezza arancia.
  9. Mischiate fino a renderlo liscio.
  10. Preriscaldate il forno a 190°C.
  11. Dividete a metà l’impasto e date ad entrambe la forma di un rettangolo di circa 3 mm di spessore.
  12. Distribuite uniformemente il ripieno sull’impasto lasciando un piccolo bordo intorno.
  13. Partendo dall’estremità lunga, arrotolate l’impasto su se stesso.
  14. Tagliate il rotolo trasversalmente in pezzi uguali.
  15. Posizionateli in una teglia coperta da carta forno e cuoceteli in forno preriscaldato per circa 15.20 minuti fino a doratura.
  16. Lasciate raffreddare leggermente e, come sempre, BUON APPETITO!

 

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