In Romagna, la ciambella è il dolce per eccellenza. E non ha il buco. Si forma in filoncini o in pagnotte rotonde.
In Romagna la ciambella è un simbolo. Non c’è forno o negozio di alimentari, soprattutto nei paesi, in cui non faccia bella mostra di sé qualche bella “zàmbela” Di tradizione, di civiltà contadina, di Pasqua, di festa. Non c’è festa paesana o convivio che non termini con un po’ di ciambella da bagnare in un vino dolce (Cagnina, Sangiovese o Albana)
Ciambella romagnola
Ingredienti:
- 400 g di farina 00
- 105 g di burro
- 50 ml di latte intero
- 12 g di zucchero (granella)
- 150 g di zucchero
- 50 g di strutto
- 2 uova
- 16 g di lievito istantaneo
- scorze di 1/2 limone
Procedimento:
- Versate la farina e lo zucchero sul tagliere e con la mano formate un buco al centro.
- Aprite le uova e mettetele all’interno della fontana insieme a 100 g di burro morbido, al lievito per dolci e alla scorza grattugiata di mezzo limone.
- Con una forchetta lavorate le uova con il burro e amalgamate il tutto.
- Iniziate quindi ad unire la farina e quando l’impasto diventa più consistente iniziate a lavorarlo con le mani (cercate d non prolungare troppo la lavorazione che potrebbe riscaldare l’impasto).
- Aggiungete il latte poco alla volta, facendolo assorbire gradualmente, e aiutatevi con una spatola da cucina per staccare l’impasto dal tagliere. Non preoccupatevi se l’impasto dovesse risultare molto appiccicoso, lavorandolo diventerà più solido.
- Se utilizzate un robot da cucina o un’impastatrice, potete mettere tutti gli ingredienti insieme e impastare.
- Versate l’impasto su una teglia foderata con carta forno e dategli una forma ovale lunga circa 22 cm e larga circa 12 cm al centro.
- Fate fondere i restanti 5 g di burro e spennellate la ciambella con esso.
- Cospargete con la granella di zucchero.
- Fate cuocere la ciambella a 180°C con forno statico per 30 minuti circa.
- Il dolce deve avere una leggera doratura più accentuata sui bordi.
- E, come sempre, BUON APPETITO!
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